Le polemiche sulla Manovra e non solo: Matteo Renzi fa il punto sulle questioni tra Governo e opposizioni spiegando meglio il quadro generale.
Dopo aver parlato della sconfitta più grande” della Meloni, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, è tornato alla carica nella sua eNews parlando apertamente delle ultime questioni legate al Governo, alla Manovra e anche a cosa dovrebbe fare la sinistra per cercare di avere risposte e mettere in difficoltà la Presidente del Consiglio.

Renzi: la Meloni e la pressione fiscale aumentata
Intervenuto nella recente eNews in apertura di settimana, Matteo Renzi ha subito voluto catalizzare l’attenzione dei suoi lettori sulle recenti vicende che hanno coinvolto la Premier Meloni e le opposizioni in relazione alla Manovra e alla patrimoniale. “Attenzione a non cadere nella trappola mediatica perfetta di Giorgia Meloni. La nostra Presidente ha aumentato la pressione fiscale eppure da una settimana viene accusata di ‘aver tagliato le tasse ai ricchi'”, ha esordito Renzi.
“È una follia. Intanto perché non l’ha fatto. Ma soprattutto perché quella fascia che viene considerata ricca (chi ha più di duemila euro di stipendio) è stata comunque punita con un intervento sulle detrazioni per cui anche l’eventuale vantaggio Irpef è stato strutturalmente annullato dalla cancellazione delle detrazioni nel 2025. La verità è che il dibattito di queste ore è lunare perché è ovvio che se incidi sulle aliquote Irpef ne beneficia anche chi prende più di cinquantamila euro. Come del resto è accaduto con il Governo Draghi (fu invece volutamente diverso, per mia scelta, il caso degli 80€)”, ha detto il leader di Italia Viva.
Cosa deve fare la sinistra: il rischio autogol
Secondo Renzi, “[…] la sinistra dovrebbe incalzare la Meloni sul fatto che nella vita quotidiana aumentano le bollette, i mutui, il gasolio, gli alimentari. Ci sono cinque milioni di italiani che chiedono interventi per loro, non contro gli altri”, ha detto ancora il politico toscano. “[…] Ed è ovvio che chi ha di più deve dare di più. Ma se alzi le tasse per alzare lo stipendio di Brunetta è profondamente ingiusto. Se alzi le tasse per finanziare di più il CSM, il Garante della Privacy, le sagre e le marchette di Lollobrigida sul territorio è ingiusto”.
Renzi ha quindi aggiunto: “Se alzi le tasse per alimentare gli sprechi del Governo allora preferisco un sistema di sussidiarietà in cui si incentivano i privati, specie quelli benestanti, a finanziare Terzo settore, realtà del volontariato, mondo educativo di base. In una parola: noi siamo per la sussidiarietà e contro gli sprechi. […] Se la sinistra anziché fare una battaglia contro la Meloni che ha portato la pressione fiscale al 42.8% le consente di fare l’eroina anti tasse perché dice no alla patrimoniale è un autogol gigantesco“.